Il processo di recupero da bruciature è molto doloroso per il paziente. Bruciature e cicatrici possono danneggiare la prima barriera protettiva della pelle, impattare sull’immunità e causare infezioni perché rende il corpo meno resistente alle migrazioni di batteri sia endogeni che esogeni causando così un aumento dei rischi di complicazioni.
Di conseguenza, oltre al necessario mantenimento della sterilità dell’acqua per l’idroterapia, esperimenti dimostrano che l’acqua composta da piccole molecole può mantenere idratata la pelle dei pazienti e proteggere e attivare la pelle che ha già perso le sue funzioni. È chiaro che l’acqua prodotta naturalmente grazie alla tecnologia basata sull’energia cinetica dell’idrogeno non deve essere sottostimata nei trattamenti medicali.
- 17 Agosto 2022
- Industria medica